In questo centro recupero sono state ricollocate le Trachemys, specie regolamentate dalla nuova normativa europea.
Qui possono vivere in semilibertà nell'ambito di un contenimento che rispetti il loro benessere e non danneggi l'ambiente. Ringraziamo tutto il personale per l'impegno e l'amore che ci mette, in particolare un sentito grazie alla dott.ssa Lucia Ghetti, Andrea Mezzetti, Moreno Coppetti e Damiano Consoli.
Al centro si coltivano anche piante ossigenanti come le ninfee delle quali è possibile ammirare i bellissimi fiori, rifugio delle Trachemys più timide e delle larve di libellula.
In questo video potete vedere il momento in cui, pur avendo a disposizione cibo naturale (piante, alghe e pesci), le testuggini ricevono un supplemento vitaminizzato.
Per gli esemplari più piccoli che possono rischiare di essere predati dagli uccelli e per quelli più deboli, sono predisposte vasche di dimensioni tali da recuperare le tartarughe in caso di necessità e di controllarle a vista. Le pedane sono più basse e di facile accesso. Appena raggiungono la taglia di sicurezza, vengono passate alle vasche grandi in semilibertà.
Per quelle malate e che non possono passare i mesi freddi all'esterno, è disponibile una stanza riscaldata ed attrezzata con la logistica idonea ai trattamenti (lampade UVB, riscaldatori, infra rossi ecc.)
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